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1. | € 13,00 | EAN-13: 9788807898907 Susan Abulhawa Contro un mondo senza amore
Edizione: | Feltrinelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 13,00 | Descrizione | Contro un mondo senza amore: Nahr é rinchiusa nel Cubo: nove metri quadrati di cemento armato levigato, con sistemi di alternanza di luce e buio che nulla hanno a che vedere con il giorno e la notte. Trascorre le sue giornate in isolamento, e il mondo fuori la chiama terrorista e puttana; alcuni forse la definiscono una rivoluzionaria o un esempio. Ma la verità é che Nahr é sempre stata molte cose e ha avuto molti nomi. à una ragazza che ha imparato, presto e dolorosamente, che quando sei un cittadino di seconda classe l'amore é solo un tipo di disperazione; ha imparato, sopra ogni cosa, a sopravvivere. Cresciuta in Kuwait da rifugiati palestinesi, arriva con le scarpe sbagliate in un paese, la Palestina, che conosce a malapena e lì trova obiettivi, passione politica, amici. Sogna di incontrare l'uomo perfetto, crescere il loro figlio e aprire un salone di bellezza. Incontra invece gli occhi scuri di Bilal, che le insegna a resistere, che prova a salvarla ma quando é già troppo tardi, quando l'occupazione é ovunque e da quella vita Nahr non vede via di fuga. Un romanzo potente, che ricostruisce il ritratto unico di una donna palestinese che, anche imprigionata in una gabbia senza sbarre, rifiuta di essere una vittima. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 17,00 | EAN-13: 9788807033957 Susan Abulhawa Contro un mondo senza amore
Edizione: | Feltrinelli, 2020 | Collana: | I narratori | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 17,00 | Descrizione | Trama del libroNahr é rinchiusa nel Cubo: tre metri quadrati di cemento armato levigato, privata di ogni riferimento di tempo, con i suoi sistemi di alternanza luce e buio che nulla hanno a che vedere con il giorno e la notte. Vanno a trovarla dei giornalisti, ma vanno via a mani vuote, perché Nahr non condividerà la sua storia con loro. Il mondo lì fuori chiama Nahr una terrorista e una puttana; alcuni forse la chiamerebbero una rivoluzionaria o un esempio. Ma la verità é che Narh é sempre stata molte cose e ha avuto molti nomi. Era una ragazza che ha imparato, presto e dolorosamente, che quando sei un cittadino di seconda classe l'amore é un solo tipo di disperazione; ha imparato, sopra ogni cosa, a sopravvivere. Cresciuta in Kuwait, é una ragazza arrivata in Palestina con le scarpe sbagliate e che, senza andare a cercarseli, trova scopi, passione politica, amici. E trova un uomo dagli occhi scuri, Bilal, che le insegna a resistere; che prova a salvarla ma quando é già troppo tardi. Nahr si mette seduta nel Cubo e racconta la storia a Bilal. Bilal che non é lì, che forse non é più neanche vivo, ma che é la sua unica ragione per uscire fuori. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 11,00 | EAN-13: 9788807887697 Susan Abulhawa Nel blu tra il cielo e il mare
Edizione: | Feltrinelli, 2016 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 11,00 | Descrizione | Il romanzo si apre con la voce narrante di Khaled, bambino di dieci anni la cui morte è vicina. Prima di entrare definitivamente nel blu, lo spazio-tempo degli spiriti, racconta la sua storia e quella delle donne della sua famiglia. Una storia che ha inizio settant'anni prima, a Beit Daras, sulla via che dalla Palestina conduce verso Il Cairo. Lì vivono Umm Mamduh con le figlie Nazmiyeh e Mariam e il figlio Mamduh. Umm Mamduh è tristemente nota per non avere un marito e temuta perché comunica con il mondo degli spiriti. Poi il disastro: nel 1948, l'anno della Nakba, la famiglia è costretta dai bombardamenti israeliani a lasciare il paesino, Mariam viene uccisa, Nazmiyeh stuprata e Mamduh ferito gravemente a una gamba. Umm Mamduh scatena il ginn Sulayman contro gli invasori, uccidendone molti prima di soccombere a sua volta. Per i sopravvissuti comincia la dura vita da profughi: Mamduh si trasferisce con la moglie negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Ha un figlio che morirà giovane, dopo aver rinnegato le sue origini arabe, e che gli lascerà un'amatissima nipotina, Nur. Nazmiyeh scopre di essere incinta e sa che il figlio è frutto dello stupro: con il sostegno del marito decide di tenerlo. Nascerà Mazen, che diventerà un leader della lotta palestinese, incarcerato e torturato per oltre vent'anni. Arriveranno altri dodici figli, tra cui l'unica femmina, Alwan, la sola della famiglia ad aver ereditato il potere di interagire con il mondo degli spiriti... | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 16,00 | EAN-13: 9788807031267 Susan Abulhawa Nel blu tra il cielo e il mare
Edizione: | Feltrinelli, 2015 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Il romanzo si apre con la voce narrante di Khaled, bambino di dieci anni la cui morte è vicina. Prima di entrare definitivamente nel blu, lo spazio-tempo degli spiriti, racconta la sua storia e quella delle donne della sua famiglia. Una storia che ha inizio settant'anni prima, a Beit Daras, sulla via che dalla Palestina conduce verso Il Cairo. Lì vivono Umm Mamduh con le figlie Nazmiyeh e Mariam e il figlio Mamduh. Umm Mamduh è tristemente nota per non avere un marito e temuta perché comunica con il mondo degli spiriti. Poi il disastro: nel 1948, l'anno della Nakba, la famiglia è costretta dai bombardamenti israeliani a lasciare il paesino, Mariam viene uccisa, Nazmiyeh stuprata e Mamduh ferito gravemente a una gamba. Umm Mamduh scatena il ginn Sulayman contro gli invasori, uccidendone molti prima di soccombere a sua volta. Per i sopravvissuti comincia la dura vita da profughi: Mamduh si trasferisce con la moglie negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Ha un figlio che morirà giovane, dopo aver rinnegato le sue origini arabe, e che gli lascerà un'amatissima nipotina, Nur. Nazmiyeh scopre di essere incinta e sa che il figlio è frutto dello stupro: con il sostegno del marito decide di tenerlo. Nascerà Mazen, che diventerà un leader della lotta palestinese, incarcerato e torturato per oltre vent'anni. Arriveranno altri dodici figli, tra cui l'unica femmina, Alwan, la sola della famiglia ad aver ereditato il potere di interagire con il mondo degli spiriti... | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 14,00 | EAN-13: 9788807881336 Susan Abulhawa Ogni mattina a Jenin
Edizione: | Feltrinelli, 2013 | Collana: | Universale economica | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 14,00 | Descrizione | Trama del libroUn romanzo struggente che può fare per la Palestina ciò che il "Cacciatore di aquiloni" ha fatto per l'Afghanistan. Racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di "senza patria". Attraverso la voce di Amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei suoi antenati di 'Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin. Assistiamo alle drammatiche vicende dei suoi due fratelli, costretti a diventare nemici: il primo rapito da neonato e diventato un soldato israeliano, il secondo che invece consacra la sua esistenza alla causa palestinese. E, in parallelo, si snoda la storia di Amal: l'infanzia, gli amori, i lutti, il matrimonio, la maternità e, infine, il suo bisogno di condividere questa storia con la figlia, per preservare il suo più grande amore. La storia della Palestina, intrecciata alle vicende di una famiglia che diventa simbolo delle famiglie palestinesi, si snoda nell'arco di quasi sessant'anni, attraverso gli episodi che hanno segnato la nascita di uno stato e la fine di un altro. In primo piano c'é la tragedia dell'esilio, la guerra, la perdita della terra e degli affetti, la vita nei campi profughi, condannati a sopravvivere in attesa di una svolta. L'autrice non cerca i colpevoli tra gli israeliani, racconta la storia di tante vittime capaci di andare avanti solo grazie all'amore. | Aggiungi al Carrello |
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